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Nel momento in cui ci si trovi a valutare per un proprio caro l’inserimento in una residenza per anziani, uno dei parametri da tenere in considerazione è l’eventuale convenzione della struttura selezionata con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Questo permette, infatti, di ridurre notevolmente le spese per l’ingresso in casa di riposo. Ma come funziona la convenzione con il SSN?
Che cosa comporta scegliere una casa di riposo convenzionata?

In questo articolo ti spiegheremo di che cosa si tratta.

Spese alberghiere e spese sanitarie

Esistono due diverse voci di spesa che incidono sulla retta da corrispondere alla casa di riposo: una è relativa ai costi “alberghieri”, (vitto, alloggio, pulizia dei locali), l’altra invece è relativa alle spese sanitarie che vengono erogate nella struttura. Generalmente, nel caso di persone disabili e/o non autosufficienti, restano a carico dell’anziano soltanto le spese alberghiere, mentre quelle sanitarie saranno a carico della Regione.

Ecco perché risulta particolarmente importante orientarsi verso case di riposo convenzionate con l’ASL: perché questo consente di ottenere una notevole riduzione della retta mensile.

La casa di riposo Le Acacie, vicino a Cuneo, rientra fra le strutture che godono di questa convenzione, e garantisce ai propri assistiti tutti i servizi previsti dalle leggi nazionali e regionali in merito a persone anziane, anche non autosufficienti. In questa pagina, trovi maggiori informazioni sulla nostra convenzione e la modulistica da compilare.

L’aspetto della convenzione risulta particolarmente importante anche perché, nel caso di individui con patologie gravi, per esempio se affetti da morbo di Alzheimer o altre gravi disabilità o malattie, le prestazioni sanitarie richieste sono più specifiche e, di conseguenza, onerose; di conseguenza, è importante poter contare su un sostegno economico da parte della Regione di appartenenza, e quindi la convenzione con l’ASL della struttura prescelta diventa essenziale.

Ulteriori agevolazioni

La convenzione è un aspetto fondamentale soprattutto nel caso in cui l’anziano si trovi in difficoltà economiche. In tale frangente, infatti, sarà il Comune a provvedere, parzialmente o totalmente, anche alle spese di vitto e alloggio, dopo aver valutato la situazione economica della persona che dovrà essere ricoverata (ISEE).

In sostanza, sarà il Comune a versare, in parte o in toto, la quota relativa alle spese sociali e alberghiere da corrispondere alla casa di riposo convenzionata ASL, secondo una stima che verrà effettuata dall’ente locale stesso. Questo avviene, ribadiamolo, nel caso di soggetti non autosufficienti in difficoltà economiche.

Come agire, dunque, in questa eventualità? Ebbene, se la persona anziana non è in grado di sostenere i costi del ricovero, può rivolgersi all’assistente sociale del proprio Comune per ottenere tutte le indicazioni in tal senso, che gli saranno fornite sulla base delle norme regionali vigenti. A fare la richiesta possono essere anche i parenti dell’anziano o chi se ne prende cura (oppure anche il personale sanitario di un ospedale, nel caso in cui il paziente fosse in precedenza ricoverato).

L’ente locale, in questo frangente, sarà tenuto a prendere in carico la segnalazione e ad aprire il relativo procedimento. A questa domanda, si dovrà allegare la dichiarazione Isee, affinché il Comune possa valutare la situazione specifica.

A tutto ciò consegue un interrogativo: se, cioè, l’anziano non autosufficiente non è economicamente in grado di affrontare l’ingresso in casa di riposo, non devono, allora, essere i parenti a versare la quota per lui? I figli o i nipoti non devono pagare la parte relativa alle spese alberghiere?

Ebbene, nella maggior parte dei casi accade proprio questo, ma in alcuni altri non è così. Ad esempio, se la persona da assistere è ultrasessantacinquenne, non è autosufficiente, presenta una grave disabilità e il suo reddito non le permette di versare la quota del ricovero in RSA, allora sarà il Comune a farsi totalmente carico delle spese alberghiere, come ha stabilito la Corte di Cassazione in diverse occasioni (ancor più se si tratta di un’invalidità al 100%).

Casa di riposo convenzionata ASL vicino a Torino

Hai altre domande su questo argomento? Per qualsiasi altro dubbio sulla convenzione con l’ASL della casa di riposo Le Acacie, in provincia di Torino, e per fissare un incontro informativo, puoi chiamare la nostra reception allo 0173 99050, oppure scrivere una email a leacaciesrl@libero.it. Per ulteriori informazioni sulla struttura, visita questa pagina oppure prendi visione dei servizi della nostra residenza per anziani, cliccando qui.